Toni Servillo da Andreotti e Berlusconi a Pirandello: “Non sono un imitatore, l’arte va compresa”

di solobuonumore

Toni Servillo da Andreotti e Berlusconi a Pirandello: “Non sono un imitatore, l’arte va compresa”

Intervista a Toni Servillo che, in occasione del lancio del film "La Stranezza", racconta a Fanpage.it l’opera di Roberto Andò. Un film profondamente legato alla vita di Luigi Pirandello, alla storia del teatro e a quanto questo si intrecci con le nostre esistenze. Le proteste furiose della platea alla prima di Sei personaggi in cerca d’autore sono occasione per una riflessione dell’attore sul pubblico di oggi: "Non ha tempo di riflettere, credo che mostri spesso un interesse che, ahimè, temo declini verso una rapida indifferenza". Al suo fianco in questo film Ficarra e Picone: "Un trio certamente atipico, ma fondamentale per il film, sono due attori molto incisivi". Ne "La Stranezza" Servillo è Luigi Pirandello, ennesimo personaggio realmente esistito della sua carriera: "Non rifuggo l’imitazione, è che proprio non so imitare, è uno dei miei tanti limiti. Ciò che mi interessava in questo film non era imitare lui, ma raccontare attraverso Pirandello la straordinaria avventura di una creazione in nuce". 

Intervista di: Andrea Parrella
Riprese e montaggio: Peppe Pace

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