Monza, per i due giovani è scattato un provvedimento di fermo per rapina aggravata dall’uso del coltello e dalla discriminazione razziale
«Vogliamo ammazzarti perché sei nero». È la minaccia che i trapper Jordan e Traffik hanno gridato all’operaio nigeriano di 41 anni che hanno derubato alla stazione di Carnate (Monza) il 10 agosto scorso. Intorno alle 16.30 l’uomo era appena sceso dal treno, dopo una giornata di lavoro, e stava tornando a casa. Stava percorrendo il sottopasso pedonale spingendo la propria bicicletta quando, all’improvviso, dalle scale di accesso ai binari ha visto arrivare due ragazzi a torso nudo. I trapper hanno cominciato a inveire contro di lui, poi hanno estratto dei coltelli e lo hanno minacciato di morte. L’uomo spaventato, temendo per la propria incolumità, ha abbandonato la bici ed lo zaino ed è fuggito in direzione di via Roma. I due ragazzi lo hanno seguito, brandendo i loro coltelli, gridandogli di fermarsi, continuavano a minacciarlo di morte per il colore della sua pelle. Una volta raggiunta via Libertà, il 41enne si è voltato e ha visto che i giovani invece di seguirlo erano tornati indietro scendendo nuovamente nel sottopasso della stazione, dove hanno preso bici e zaino dell’operaio. ( CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/milano/ti-ammazziamo-perche-sei-nero-trapper-jordan-jeffrey-baby-traffik-rapinano-uomo-carnate/5ce76870-1d31-11ed-9bc5-36542fd1b108