Le scosse di assestamento complicano le operazioni di soccorso
(LaPresse) Un ragazzo è stato estratto vivo dalle macerie di un edificio crollato a Jinderis, nella Siria nordoccidentale, una delle aree più colpite dal terremoto di magnitudo 7.9 che ha causato la morte di oltre 5.000 persone in Turchia e Siria.
Squadre di ricerca e soccorso, provenienti da tutto il mondo, si sono riversate nei due Paesi. I soccorritori – al lavoro a temperature gelide – scavano, a volte a mani nude, tra i resti di edifici rasi al suolo. Il sisma ha provocato un’ondata di distruzione che si è estesa per centinaia di chilometri attraverso la Turchia sudorientale e la vicina Siria, distruggendo migliaia di edifici. Le ricerche sono rese ancora più complicate dalle scosse di assestamento che smuovono le macerie, rischiando di causare ulteriori crolli. ( LaPresse/AP – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/esteri/terremoto-siria-ragazzo-estratto-vivo-macerie-jinderis/597f6908-a6f7-11ed-b9c4-8c4ac5be6a91