I familiari delle vittime del terremoto de L’Aquila avvenuto circa 15 anni fa non avranno nessun risarcimento e dovranno pagare le spese legali. A deciderlo è stata la Corte d’Appello secondo la quale i 7 studenti morti nel sisma sarebbero deceduti per colpa di loro “comportamenti incauti”. Secondo i giudici, i 7 ragazzi assunsero una “condotta incauta” la notte del sisma rimanendo a dormire nelle loro case. Abbiamo intervistato Sergio Bianchi, papà di Nicola uno dei sette ragazzi morti quella notte. "Una sentenza scandalosa, irrispettosa nei confronti delle vittime" ha dichiarato l’uomo che da 15 anni porta avanti una battaglia per avere giustizia.
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