Saint-Louis du Sud, 16 ago. (askanews) – Un paese di nuovo in ginocchio, ad Haiti la situazione è drammatica a causa del violento terremoto, di magnitudo 7.2, che ha colpito sabato l’isola caraibica. Il bilancio delle vittime ancora provvisorio è di oltre 1.300 morti e migliaiai di feriti, ma è incerto il numero dei dispersi.
Il sisma ha distrutto case e strade nella zona a nord est di Saint-Louis du Sud, creando enormi difficoltà per gli ospedali e bloccato molte vie di comunicazione essenziali per i soccorsi.
Il primo ministro haitiano Ariel Henry ha dichiarato lo stato di emergenza.
"Voglio dire che stiamo attraversando una situazione difficile. Questo è il momento di unirsi per avere una maggiore solidarietà con le vittime. Dimentichiamo i nostri litigi e andiamo in aiuto a chi è in difficoltà ha detto Ariel Henry assicurando che il governo agirà rapidamente.
La realtà però parla di ospedali che non riescono a curare i feriti e gente che scava a mani nude alla ricerca dei dispersi sotto le macerie.
A peggiorare la situazione la notizia confermata dal National Hurricane Center degli Stati Uniti: la tempesta tropicale Grace raggiungerà Haiti lunedì sera tardi o martedì mattina presto.
Nel 2010 un terremoto di magnitudo 7.0 causò la morte di oltre 220mila persone.