CATANIA (ITALPRESS) – La Polizia di Catania, su delega della locale Procura distrettuale, ha eseguito una misura cautelare a carico di due 22enni, accusati dei reati, in concorso tra loro, di tentato omicidio aggravato, di porto e illegale detenzione di una pistola semiautomatica Beretta cal. 7,65 con matricola abrasa e ricettazione.
Le indagini, eseguite dalla Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile della Questura etnea, hanno permesso di acquisire, elementi che dimostrerebbero come i due giovani sarebbero gli autori del tentato omicidio ai danni di un catanese che il pomeriggio del 27 aprile scorso è stato raggiunto da quattro colpi di pistola.
Le indagini, di tipo tradizionale e tecnico, hanno tratto origine dalla segnalazione dei sanitari di un ospedale catanese in merito al ferimento di una persona al ginocchio destro. Dalle prime informazioni acquisite si è appreso che il luogo teatro dell’evento era il quartiere San Berillo Nuovo. A seguito dei sopralluoghi effettuati da parte di operatori della Squadra Mobile, assieme ad agenti specializzati del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, sono stati rinvenuti sul posto due bossoli calibro 7,65. Presso il luogo di residenza del ferito è stata sequestrata l’auto a bordo della quale si trovava durante le fasi dell’agguato, che presentava tre fori di proiettile. I successivi approfondimenti – corroborati dalle risultanze della visione di telecamere di sorveglianza del Consorzio Autostrade Siciliane, dell’analisi del traffico telefonico di diverse utenze di interesse (tutte con intestatari fittizi) e dei presidi tecnici – hanno consentito “la ricostruzione delle fasi salienti del tentato omicidio, ripreso in tempo reale da uno specchietto multimediale deputato alla registrazione audio-video installato in un’autovettura transitante proprio in quei frangenti nel luogo del delitto, da cui si è vista e udita in maniera nitida l’esplosione di quattro colpi di arma da fuoco”.
Sulla scorta delle risultanze acquisite sono stati identificati i due autori del tentato omicidio negli indagati, uno come conducente dello scooter e l’altro quale passeggero che ha materialmente sparato quattro colpi di pistola all’indirizzo del catanese, causandogli lesioni personali con prognosi di 15 giorni.
Nel corso delle indagini il 9 maggio scorso i poliziotti della Squadra Mobile di Catania avevano già arrestato in flagranza il conducente dello scooter trovato in possesso della pistola che, dagli accertamenti balistici effettuati, è risultata quella utilizzata per l’agguato. Il passeggero dello scooter e autore degli spari, rintracciato dagli investigatori, è stato condotto nel carcere di piazza Lanza a disposizione dell’Autorità giudiziaria, mentre al giovane alla guida dello scooter il provvedimento è stato notificato in carcere.
Le indagini, eseguite dalla Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile della Questura etnea, hanno permesso di acquisire, elementi che dimostrerebbero come i due giovani sarebbero gli autori del tentato omicidio ai danni di un catanese che il pomeriggio del 27 aprile scorso è stato raggiunto da quattro colpi di pistola.
Le indagini, di tipo tradizionale e tecnico, hanno tratto origine dalla segnalazione dei sanitari di un ospedale catanese in merito al ferimento di una persona al ginocchio destro. Dalle prime informazioni acquisite si è appreso che il luogo teatro dell’evento era il quartiere San Berillo Nuovo. A seguito dei sopralluoghi effettuati da parte di operatori della Squadra Mobile, assieme ad agenti specializzati del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, sono stati rinvenuti sul posto due bossoli calibro 7,65. Presso il luogo di residenza del ferito è stata sequestrata l’auto a bordo della quale si trovava durante le fasi dell’agguato, che presentava tre fori di proiettile. I successivi approfondimenti – corroborati dalle risultanze della visione di telecamere di sorveglianza del Consorzio Autostrade Siciliane, dell’analisi del traffico telefonico di diverse utenze di interesse (tutte con intestatari fittizi) e dei presidi tecnici – hanno consentito “la ricostruzione delle fasi salienti del tentato omicidio, ripreso in tempo reale da uno specchietto multimediale deputato alla registrazione audio-video installato in un’autovettura transitante proprio in quei frangenti nel luogo del delitto, da cui si è vista e udita in maniera nitida l’esplosione di quattro colpi di arma da fuoco”.
Sulla scorta delle risultanze acquisite sono stati identificati i due autori del tentato omicidio negli indagati, uno come conducente dello scooter e l’altro quale passeggero che ha materialmente sparato quattro colpi di pistola all’indirizzo del catanese, causandogli lesioni personali con prognosi di 15 giorni.
Nel corso delle indagini il 9 maggio scorso i poliziotti della Squadra Mobile di Catania avevano già arrestato in flagranza il conducente dello scooter trovato in possesso della pistola che, dagli accertamenti balistici effettuati, è risultata quella utilizzata per l’agguato. Il passeggero dello scooter e autore degli spari, rintracciato dagli investigatori, è stato condotto nel carcere di piazza Lanza a disposizione dell’Autorità giudiziaria, mentre al giovane alla guida dello scooter il provvedimento è stato notificato in carcere.
– foto tratta da video Polizia di Stato –
(ITALPRESS).