“Tempi Terribili – libri belli”, una mostra da non perdere

di Redazione

“Tempi Terribili – libri belli”, una mostra da non perdere

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Milano, 28 gen. (askanews) – La Biblioteca Nazionale Braidense offre una mostra colta, raffinata, adatta a tutti e attualmente fruibile online su BreraPlus+: "Tempi Terribili – libri belli". Libri d’artista per bambini di epoca sovietica della collezione Adler appena acquisita.
Quando nacquero questi piccoli capolavori l’idea era che l’infanzia, i bambini, gli artisti e i libri sono protagonisti per creare un futuro migliore. Ma erano anche anni turbolenti, che seguivano la rivoluzione russa e la conseguente guerra civile. E ieri come oggi la soluzione migliore per attraversare le incertezze di ogni giorno è aprire un libro.
James M. Bradburne, Direttore Generale della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca nazionale Braidense. "Questa mostra è nata dal caso" afferma il direttore. "Dal caso di una ricerca di un libro sovietico che ha rivelato l’esistenza di una donatrice e di una collezione con 257 libri, pronta a donare alla biblioteca. Abbiamo abbracciato il momento perché corrisponde alla visione della biblioteca e all’urgenza di puntare il nostro focus sull’infanzia, adesso, in questo momento difficile nel Paese".
Come scrive lo stesso Bradburne nel catalogo "Costruiremo un mondo nuovo" (Corraini Edizioni) "i volumi della collezione Adler, di recente donati alla Braidense, sono testimonianze" di "un momento di intensa creatività e di particolare attenzione all’infanzia. Questa temperie culturale attenta ai bambini era in parte ispirata dal libro "L’Arte dei bambini" di Corrado Ricci, scritto nel 1887 e tradotto in russo alle soglie della prima guerra mondiale". Approfondire questa vicenda significa quindi anche riallacciarsi idealmente alla lezione di Ricci, alla guida di Brera dal 1898.
Insomma la mostra ha diversi piani di lettura e racconta tre storie, compresa quella degli architetti (e collezionisti) Hans Edward Adler ed Hedwig Feldman. Come spiega la storica dell’architettura e dell’arte e curatrice della mostra, Federica Rossi:
"Una è la storia dell’Unione sovietica – dice Rossi – nei suoi primi anni di formazione. E lo fa in una maniera un po’ insolita, parlando attraverso i libri dei bambini. La seconda storia che può essere raccontata, è quella dell’editoria, dei primi anni dell’Unione sovietica, degli anni ’20 – ’30 perlopiù: una storia molto importante perché siamo in un periodo di grande fioritura dell’illustrazione libraria in particolare del libro per bambini. La terza storia che raccontiamo è la storia dei collezionisti, che furono due architetti, di formazione tedesca che lavorarono in Urss tra il 1930 e il 1933 e vollero costruire secondo quelli che erano i dettami del Movimento Moderno. Quindi anche con l’architettura creare un mondo diverso. E anche di questo parlano i libri per bambini che loro collezionavano".
Dal 21 gennaio la mostra è visibile agli abbonati sulla piattaforma BreraPlus+. Un reportage interattivo inedito e contenuti extra permetteranno di esplorare una selezione di trenta libri della collezione Adler e di approfondire il contesto politico e culturale.

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