Taranto, 23 giu. (askanews) – Promuovere lo sport della vela, la cultura del mare e riscattare la città di Taranto. Va in questa unica direzione l’accordo firmato dal Circolo velico OndaBuena e dalla multinazionale Teleperformance, siglato al Molo Sant’Eligio, a Taranto.
Teleperformance, azienda leader nel settore del contact center, da 16 anni presente nel territorio tarantino, scende in campo per sostenere un programma di sponsorizzazione che consentirà al Circolo Velico tarantino di crescere sempre più e di supportare anche l’importante attività di formazione agonistica e non dei suoi tanti atleti e appassionati del mare.
Diego Pisa, Ceo Teleperformance Italy Group:
"La collaborazione con OndaBuena nasce dal tentativo di Teleperformance continuare ad investire sul territorio. operiamo a Taranto da 16 anni e siamo oramai una realtà stabile, implementata nel sistema locale. Tutte le opportunità per noi di contribuire al benessere dei nostri dipendenti sono opportunità che cogliamo. OndaBuena rappresenta un esempio di Taranto pulita, di attività sportiva in mare e il mare è una risorsa importantissima per Taranto, la città dei due mari. Potrebbe essere un volano di rilancio fondamentale".
Tornare ai ragazzi e costruire un patto nuovo di amore verso la città. È l’obiettivo di OndaBuena. Non è un caso che proprio il circolo velico, con il suo vivaio di atleti under 13 e under 17, ha portato sulle vette della vela internazionale il nome di Taranto.
Francesco Bonvino, Vicepresidente OndaBuena Academy:
"Siamo molto soddisfatti e contenti di questo grande passo perché a testimonianza del lavoro che svolgiamo da 20 anni per la diffusione dello sport in una città di mare e la possibilità di affacciarci a un numero sempre più vasto di persone. Teleperformance è la seconda azienda per numero di dipendenti a Taranto, ci dà la possibilità di entrare in più famiglie e allargare sempre più il numero di velisti".
A rappresentare la città di Taranto, l’assessore allo Sviluppo Economico, Fabrizio Manzulli:
"E’ un indice di quello che sta avvenendo in città, dove i vari attori dl territorio, aziende, attività sportive, cominciano a creare una collaborazione che può portare un cambiamento sul piano sociale". È integrato nel nostro piano strategico di Taranto, di rigenerazione urbana ma soprattutto culturale e sociale".