Lo scorso 26 marzo in Campania era annunciato lo sciopero dei medici del 118. A spingere gli operatori a incrociare le braccia il taglio del bonus in busta paga e la restituzione di quello percepito negli ultimi 10 anni circa.
Lo sciopero, poi cancellato benché permanga lo stato di agitazione, è stato scongiurato dopo un tavolo in prefettura in cui la Regione Campania si è impegnata, nel corso di 15 giorni, a trovare una soluzione.
Ma oggi la situazione è "congelata" e questi medici, trattati come eroi per un anno, ora rischiano la beffa più grande: dover restituire cifre che si avvicinano anche a 100 mila euro per ogni singola persona.
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