"L'opera d'arte è sulla mia schiena, io sono solo il tizio che la porta in giro". Dieci anni fa Tim Steiner, di Zurigo, mise la sua schiena al servizio dell'arte. Ma ecco la storia. "La mia ragazza aveva incontrato un artista alla ricerca di qualcuno che si offrisse come 'tela umana'. Decisi che dovevo essere io", spiega Steiner. Fu così che incontrò Wim Delvoye, un artista belga conosciuto per aver realizzato installazioni molto particolari. Due anni dopo, dopo circa 40 ore di sedute, la realizzazione dell'opera, titolata "Tim": un complesso tatuaggio sulla schiena di Steiner venduta poi per 150mila euro al collezionista d'arte tedesco Rik Reinking nel 2008. Secondo l'accordo, Steiner ha ricevuto un terzo della somma e deve esporre la sua schiena in diverse gallerie almeno tre volte all'anno. Tra i tanti musei che lo hanno ospitato, anche il Louvre di Parigi, Robilant & Voena a Londra e[gallery ids="30700,30698,30699,30701"] di Bagnoregio a Roma