Dichiarava di avere un quoziente intellettivo pari a 160, pari a quello di Albert Einstein, e con queste credenziali si presentava come donatore di sperma alla banca del seme. Tutta una truffa però. Per questo motivo, James Chris Aggeles, 39enne di Athens, in Georgia (Usa), sarà probabilmente portato alla sbarra da dieci famiglie che si erano rivolte l'agenzia, la Xytex, ad Augusta, in Georgia, per avere un figlio. In realtà hanno scoperto di aver ricevuto false informazioni sull'anonimo donatore, che non aveva detto la verità nella compilazione dei documenti. Aggeles avrebbe dichiarato di essere un vero e proprio genio: al suo attivo, due master dopo la laurea e presto un dottorato di ricerca in ingegneria neuroscienze. In realtà, l’uomo, che avrebbe generato almeno 36 figli, non è neanche riuscito a finire il college e che soffrirebbe di disturbo bipolare, narcisistico di personalità e schizofrenia. Aggeles, come donatore, aveva chiesto l'anonimato, ma il suo profilo era stato violato nel 2014. Da qui la bufera che giorno dopo giorno si è alzata intorno alla sua figura con la scoperta della verità. Alla polizia che lo ha rintracciato e interrogato, raccogliendo la sua confessione, avrebbe ammesso di soffrire di disordine schizo-affettivo. Da parte sua, attraverso i suoi legali, la Xytex "nega che non siano stati rispettati i suoi alti standard di test nella selezione dei donatori"..