Il problema della mancanza dei posti letto è uno dei più annosi tra i tanti che attanagliano la sanità italiana. Una situazione come quella vissuta stanotte al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli però non si era mai vista. Una vera e propria notte da incubo in un nosocomio dove per la mancanza di posti vengono effettuati ricoveri anche in Pronto Soccorso, un luogo irriconoscibile con barelle posizionate un po’ ovunque. L’immagine simbolo di questo delirio è quella di un uomo sdraiato sulla scrivania col torso nudo ed i jeans ripiegati per posizionare gli elettrodi coi quali gli è stato effettuato un elettrocardiogramma. Si sono superato quasi tutti i limiti e Luigi Paganelli della Cgil spiega: “Medici e infermieri cercano di garantire in tutte le condizioni possibili il massimo delle prestazioni sanitarie persino senza luoghi fisici sufficienti”. Non è colpa loro ovviamente, ma i pazienti sempre più disperati se la prendono con chi si trovano davanti e per questo motivo si assiste a numerose aggressioni subite dai sanitari che vengono minacciati, talvolta non solo verbalmente, a causa delle lunghe attese o delle condizioni di degrado in cui i pazienti vengono assistiti.