La vignetta di Charlie Hebdo dedicata al terremoto che lo scorso 24 agosto ha devastato il Centro Italia e raso al suolo i paesi di Amatrice, Accumoli, Pescara e Arquata del Tronto continua a far discutere. Sui social network e sui media nazionali si è scatenata un'accesa polemica e uno scontro tra fazioni, ovvero tra chi sostiene che quella di Charlie non sia affatto satira e che sia una vignetta irrispettosa e che prende in giro i familiari delle vittime del sisma della scorsa settimana e chi invece, al contrario, suppone abbia un significato molto più profondo di quanto non appaia a una prima lettura superficiale. Nel dibattito, però, nonostante fossero intervenuti molti vignettisti nostrani e giornalisti, all'appello mancavano proprio i disegnatori di Charlie Hebdo, che letto delle polemiche che si stavano scatenando in Italia, hanno voluto precisare il significato della vignetta dell'ultimo numero del giornale satirico, pubblicando su Facebook un disegno esplicativo: "Italiani! Non è Charlie Hebdo che costruisce le vostre case, è la mafia!" si legge nella vignetta, corredata dall'immagine di una persona insanguinata che cerca di uscire dalle macerie. In seguito alle polemiche, è intervenuta anche l'ambasciata di Francia che, con un comunicato, ha dichiarato che la vignetta di Charlie Hebdo "non rappresenta assolutamente la posizione della Francia" e che il terremoto che ha colpito il Centro Italia è stata una "tragedia immensa". "La Francia ha porto le sue più sentite condoglianze alle autorità e al popolo italiano e ha proposto il suo aiuto. A tale fine, la nostra ambasciata è a disposizione delle autorità italiane. Trattandosi delle caricature della stampa, le opinioni espresse dai giornalisti sono libere. Il disegno pubblicato da Charlie Hebdo non rappresenta assolutamente la posizione della Francia", si legge nella nota diramata.