Si allarga di 3 punti percentuali la forbice tra il Sì e il No del referendum costituzionale. L'ultimo sondaggio Ixè per Agorà (Rai3) la tendenza dei contrari alla riforma continua a crescere. Il No attualmente è al 40 per cento contro il 37 per cento dei Sì. Aumenta anche l’affluenza. A conferma di quanto sostiene Roberto Weber, che dirige Ixè: sembrerebbe che a un trend di aumento di partecipazione degli elettori corrisponda della quota maggiore del No. Tra l'altro, secondo Weber, la Leopolda – che avrebbe dovuto essere il trionfo della propaganda del No – non ha spostato gli elettori del No. Gli elettori del Partito democratico restano propensi a votare Sì (71 per cento), quelli di M5S e Lega Nord a votare No (rispettivamente 71 e 61 per cento). L'Ixè ha misurato poi lo stato di salute dei partiti. Stabile il Partito democratico, al 33,5 (in una settimana ha preso lo 0,1), mentre cala leggermente il Movimento Cinque Stelle che passa dal 29,1 al 28,5 (meno 0,6). Gli altri due partiti “forti” sono la Lega Nord che cala di mezzo punto (è al 12,9) e Forza Italia che invece fa un balzo dal 9,5 al 10,8, difficile da capire se non con un flebile ritorno sulla scena di Silvio Berlusconi e un improbabile effetto Trump. La fiducia nei leader politici, invece, sale di un punto sia quella nel presidente del Consiglio Matteo Renzi (33%) sia quella nel governo (31%). Seguono Grillo e Meloni (21%), Salvini e Di Maio (18%), Berlusconi (14%), Parisi (12%) e infine Alfano e Zanetti (10%).