L'uomo non vuole il muscolo, ma non sopporta la ciccia. Questo sarebbe il motivo che spinge gli uomini ad andare in palestra. Una paura spesso nascosta, che alimenta attraverso un sentimento di colpa e di vergogna la 'spinta’ a recarsi a fare sport. A rivelarlo una ricerca degli psicologi di Regno Unito e Australia pubblicata sul 'Journal of Strength and Conditioning Research', che analizza l'effetto della 'generazione selfie’ sul ricorso all'esercizio fisico. Lo studio è il primo a esaminare gli atteggiamenti degli uomini relativi al corpo e al ricorso alla palestra, sia coscienti (espliciti) e che non coscienti (impliciti). I risultati - auspicano gli autori - potrebbero aiutare i professionisti della salute e del fitness a migliorare l'offerta delle palestre, orientandola verso la costruzione di un'immagine corporea proattiva e al rafforzamento dell'autonomia personale. Secondo David Keatley dell'Università di Lincoln, autore dell'indagine, «chiunque può essere influenzato da ciò che vede sui social, in particolare dai messaggi sull'immagine corporea ideale. E con la moda dei selfie e il ritorno alle celebrity super-muscolose come Vin Diesel o Hugh Jackman, c'è il rischio concreto che anche gli uomini possano essere colpiti, fino a dover fare i conti con disturbi come il dismorfismo corporeo» Il lavoro è consistito nel chiedere a 100 uomini di indicare, in un questionario auto-somministrato, le loro motivazioni nel ricorrere alla palestra. Questo per quanto riguarda la parte conscia. Per la parte inconscia, è stato studiato il tempo impiegato per associare alcune parole con loro stessi. Tutti i partecipanti avevano un indice di massa corporea leggermente elevata e hanno dichiarato di allenarsi per circa un'ora, due o tre volte alla settimana. Ebbene, quasi il 60% degli uomini ha definito la salute come la ragione principale per fare fitness. Solo il 16% ha indicato nel body building amatoriale la propria motivazione, e mentre l'8% ha detto di gradire la competizione e di allenarsi per confrontarsi con altri. Ma dall'analisi delle motivazioni nascoste, gli psicologi hanno captato anche la presenza di timori relativi all'immagine del proprio corpo, soprattutto per quanto riguarda il grasso.