L'indignazione per la truffa dei biglietti dei maggiori artisti internazionali venduti online sui siti dei bagarini diventa trend topic su twitter. L'inchiesta de Le Iene continua perché il raggiro non riguarda solo i Coldplay ma anche altri concerti. Come già si sa, di recente, non appena è stata annunciata l’unica data italiana dei Coldplay, chi cercava un biglietto non è riuscito ad averlo perché nel giro di mezz’ora non era rimasto più nulla. Poco dopo, però, i ticket sono stati rimessi in vendita a prezzi maggiorati: un biglietto di 80 euro è arrivato a 1000 in qualche minuto. Matteo Viviani de le Iene ha tentato di far luce andando direttamente da chi lavora nei siti di bagarinaggio e ciò che ha scoperto ha dell’incredibile. Secondo il servizio, i proventi che derivano dalla vendita di ticket dalle cifre assurde andrebbero direttamente in tasca agli artisti stessi. L'agenzia Ticketone, per contratto, è l’unica autorizzata nella vendita dei biglietti, ma dai documenti risulterebbe che molte società organizzatrici di eventi cedano abitualmente un enorme numero di tagliandi anche ad altri siti di rivendita, sfruttando il fatto che i fan sono disposti a pagare cifre salatissime pur di vedere dal vivo il proprio beniamino.