Arriva il Fortacin per combattere l’eiaculazione precoce. Sbarcherà tra qualche mese in Italia a sostegno della virilità. E' il nuovo farmaco locale che verrà commercializzato nel 2017 dalla Recordati, che ha firmato un accordo di licenza con la compagnia farmaceutica britannica Plethora Solutions per il farmaco «PSD502» in Europa, Russia, le ex repubbliche sovietiche, la Turchia e alcuni paesi nel Nord Africa. Non è un medicinale da banco, quindi sarà soggetto a prescrizione medica e non potrà essere oggetto di campagne pubblicitarie. Certo è che saranno in molti a volerlo provare. La maggior parte dei giovani maschi infatti impara a ritardare l’orgasmo con l’esperienza sessuale e con l’età, ma alcuni continuano ad eiaculare precocemente. La patologia è molto diffusa: è la più comune disfunzione sessuale maschile. In America interessa il 20-30% dei maschi. In Italia, invece, si stima che ne sia affetto un maschio su cinque, per lo più giovane, tra i 20 e i 40 anni. Molti ritengono però che i numeri siano sottostimati vista la bassa percentuale (solo il 9 per cento) di uomini che si presentano ai centri medici per chiedere un trattamento. Eppure ad oggi questa patologia ha solo una risposta farmacologica approvata in Europa: si chiama Priligy, un farmaco sistemico somministrato oralmente e che agisce a livello del sistema nervoso centrale. L’eiaculazione precoce può presentarsi in modo persistente o occasionale, a seguito di una stimolazione sessuale anche minima, oppure prima, durante o poco dopo la penetrazione, e comunque prima di quando il soggetto desidererebbe. In genere, la maggior parte dei maschi con eiaculazione precoce possono ritardare l’orgasmo durante la masturbazione per un tempo notevolmente più lungo che durante il coito. D'ora in poi niente più pillola, in caso di necessità basterà una semplice spruzzata di Fortacin.