'Ciao, mamma ti ama': in barella all'obitorio per addio alla sorellina di Giorgia, la bimba estratta viva dalle macerie. Fiori bianchi sulle bare di Marisol e Giulia, tra le più piccole vittime del terremoto della notte del 24 agosto. Le vegliano i rispettivi papà, rimasti feriti durante le scosse, mentre le madri sono ancora ricoverate in ospedale, anche se in miglioramento. Tra le tante immagini dolorose che si fissano nella mente, oggi c'è quella della mamma di Giulia, la bimba di 9 anni trovata morta sotto le macerie e sorella di Giorgia, 5 anni, salvata dai vigili del fuoco. Trasportata in barella nella palestra di Ascoli, la donna ha sussurrato: "Ciao, mamma ti ama tanto", mentre avvicinava al volto la foto della figlia appoggiata sulla cassa. La storia di Patrizia, scampata al terremoto che le ha lasciato pochi segni sul corpo ma la morte nell'anima. A Pescara del Tronto sono rimasti uccisi nel crollo della casa di famiglia suo marito Alberto Reitano, il figlio Tommaso e gli anziani genitori, Corrado Marano e Santa Giorgi. E' seduta in mezzo alle quattro bare, annichilita dal dolore, come stordita. Da due giorni non la lascia mai una ragazzina che, fra le lacrime, trova comunque la forza di sostenerla. Dalla gioia al dolore è scivolata in un attimo la famiglia Celani, molto conosciuta nell'ascolano perché gestisce un'impresa di traslochi storica. Giulio Celani è stato estratto vivo dalle macerie della sua casa sui Sibillini. "Parlava con noi, sembrava stesse bene dopo che l'avevano tirato fuori dalle macerie, non ci aspettavamo un peggioramento. E invece piano piano si è spento" mormorano i familiari. Altre persone hanno deciso di anticipare il rientro dei loro cari defunti nelle città di provenienza. E' il caso dei familiari delle vittime originarie di Pomezia Terme: i giovanissimi cugini Gabriele Pratesi (8 anni) ed Elisa Cafini (14), le nonne Irma Cafini (81) e Rita Colaceci (72) ed anche Arianna Masciarelli (15 anni) e Andrea Cossu (47). Erano a Pescara del Tronto per una vacanza diventata tragedia.