Per i suoi lineamenti e il suo volto pulito l’avevano ribattezzata l’Angelina Jolie del Kurdistan: è morta la 22enne Asia Ramazan Antar, dal 2014 combattente contro l’Isis in Siria. Si era unita al gruppo di guerrigliere curde Women . Protection Units ed era divenuta un simbolo della lotta contro il Daesh nella zona del Rojava, a nord della Siria, sia per le sue doti da soldatessa, ma anche per il suo fascino, che richiamava quello della nota star di Hollywood. Anche il mondo occidentale, infatti, era stato conquistato dal fascino della guerrigliera Asia Ramazan Antar, la quale poco più che maggiorenne si era arruolata tra le milizie curde per contrastare l’Isis. Di quanto accaduto non si hanno che frammentarie informazioni, secondo le quali Asia Ramazan Antar è stata uccisa a Minbic, Siria del nord, durante uno scontro le truppe delle forze siriane democratiche e uomini dell’opposione armata. In questo caso, dunque, poco c’entra il coinvolgimento dello Stato Islamico, che peraltro per merito dell’azione dei curdi ha subito pesanti sconfitte nel Nord della Siria. Alla causa curda hanno contribuito nel corso di questi ultimi anni anche alcuni militanti della sinistra antagonista italiana, come Karim Franceschi, il senigalliese che ha raccontato la sua esperienza nel Rojava nel libro edito da Rizzoli ‘Il Combattente’, e Davide Grasso, volto storico del centro sociale Askatasuna. Per chi lotta per la libertà e l’indipendenza del Kurdistan intanto la ventiduenne Asia Ramazan Antar è gia diventata una martire.