"È tuo er coso?", questa la battuta che Alessandro Borghi si sente fare di frequente da quando si è diffusa la notizia che avrebbe interpretato Rocco Siffredi in una serie ispirata alla sua vita. Lo ha dichiarato durante l’intervista a Fanpage.it, realizzata a Roma il giorno prima dell’uscita di Supersex su Netflix, disponibile in streaming dal 6 marzo. "Dietro quella idealizzazione di uomo, di mascolinità tossica che arrivava dal porno, c’è un essere umano che ha una storia", racconta Borghi, "vedo almeno un film porno al giorno, ma la vera pornografia è la mercificazione dei sentimenti, quella sì che mi fa schifo, non il porno, del quale abbiamo bisogno come il pane". Auspica un’educazione sessuale nelle scuole che contrasti l’abuso online derivato dalla gratuità e dal libero flusso dei contenuti hard. Il paragone con Rocco Siffredi non lo ha mai sfiorato perché "non volevamo fare un film porno" e in merito alle 50 scene di sesso in 95 giorni di riprese sentenzia divertito "nella vita reale ne faccio molte di più".
Di: Eleonora D’Amore
montaggio: Francesco Galgano
https://www.fanpage.it/spettacolo/interviste/alessandro-borghi-guardo-un-porno-al-giorno-vi-spiego-perche-avevamo-bisogno-di-una-serie-su-rocco-siffredi/
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