Davanti alla Camera di Commercio di Napoli centinaia di lavoratori, imprenditori, geometri, architetti e ingegneri, affiancati da diversi esponenti del mondo della politica e delle istituzioni, hanno protestato contro il blocco della cessione dei crediti. Il fenomeno sta mettendo in ginocchio l’intero settore dell’edilizia, compreso il suo indotto, che sta paradossalmente attraversando una crisi peggiore di quella vissuta durante il Covid, a causa di un provvedimento, il superbonus, che, insieme al sismabonus e all’ecobonus, sarebbe dovuto servire come volano per la ripresa economica. Così, dopo aver investito e anticipato i soldi per l’assunzione della manodopera, i ponteggi, i materiali e l’apertura dei cantieri, le imprese si ritrovano il cassetto fiscale pieno di importi (virtuali) che non possono materialmente spendere.
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