Nel giorno di Santo Stefano nella cattedrale deserta non volava una mosca e lei ha cominciato a suonare e cantare l’ultima canzone che aveva scritto, “In the beginning”, una melodia malinconica che ha riempito di note e calore l’enorme spazio vuoto intorno a lei. Una performance ammaliante, un incantesimo dedicato solo alla madre che era alle sue spalle con i due nipoti, e alla quale aveva chiesto solo una cosa: «Non riprendermi mentre canto». Non immaginava che la mamma non avrebbe rispettato il suo desiderio, che avrebbe realizzato un video di 3 minuti e 36 secondi e che lo avrebbe postato su Facebook. Soprattutto non poteva immaginare che quel filmato avrebbe affascinato migliaia di persone, diventando virale sul web e regalandole forse una nuova vita, quando ormai non ci sperava più: 24 ore dopo la pubblicazione era stato visto già 28mila volte. Shukrananda Gant, 29enne cantautrice di Lincoln che ora vive e lavora come vocal coach a Witney, in Inghilterra, troncò sul nascere la sua carriera dieci anni fa, quando disse no a una casa discografica che voleva lanciarla. «Ero una cantante promettente – racconta – e mi fu offerto un contratto in cui mi si prometteva di tutto: ma quando ho letto attentamente le clausole, mi sono accorta che in cambio avrei dovuto vendermi l’anima e rinunciare a tutti i diritti sui miei lavori. Non ho firmato, e da quel giorno mi sono dedicata all’insegnamento, aiutando gli altri a diventare cantanti professionisti, senza comunque smettere di scrivere le mie canzoni». Dieci anni in cui Shukrananda ha tenuto per sé i suoi lavori, chiudendoli in uno scrigno, convinta che per lei non ci sarebbe stata mai più un’occasione per regalarli al grande pubblico. Sua madre le ha donato un nuovo inizio, in sintonia con la sua ultima canzone.
«Ogni volta che vado a trovare la mia famiglia a Lincoln – continua Shukrananda – mi intrufolo nella cattedrale, mi siedo al pianoforte e canto le mie canzoni. Nessuno mi ha mai fermato e io resto lì per ore: l’acustica è sorprendente. Quando stavolta sono andata con mia madre, le ho raccomandato di non riprendermi, ma lei lo ha fatto comunque. In questo momento le sono enormemente grata per non avermi ascoltato: il risultato che ho avuto da quando è stata pubblicata la clip sui social è stato così travolgente da aumentare la fiducia in me stessa. La risposta della gente mi ha detto che è questo che devo fare, e che la mia musica non devo tenerla per me, ma farla uscire e condividerla con gli altri. Io aiuto i miei studenti a realizzarsi, ora è arrivato il momento di fare qualcosa per me stessa e riavviare la mia carriera di cantante».
Karen Courtney, la madre di Shukrananda, è una produttrice teatrale e scrittrice di 51 anni. «Ho ripetuto per anni a mia figlia che aveva una bellissima voce e che era un peccato non esibirsi e rinunciare alla sua carriera – racconta – Adesso, dopo tutto quello che è successo, forse mi crederà. Quando siamo entrate nella cattedrale mi ha detto “Mamma, ascolta la mia nuova canzone, si chiama In the beginning, ma per favore non riprendermi”. Ma io non ce l’ho fatta e l’ho filmata di nascosto, sono così orgogliosa di lei che volevo far conoscere agli altri la bellezza della sua voce: ma non mi sarei mai aspettata un successo simile. La amo tantissimo e sono felice per lei».