Fabio Ridolfi, 46enne di Fermignano (PU) immobilizzato a letto da 18 anni, a causa di una tetraparesi, ha scelto la sedazione profonda e continua per porre fine alle sue sofferenze. “Grazie al vostro menefreghismo sono costretto a scegliere la strada della sedazione profonda” ha detto incontrando i giornalisti nella sua abitazione marchigiana. “È ora che in Italia si parli di eutanasia -ha aggiunto Fabio con rabbia-. Basta trattarci come cittadini di serie b, è assurdo che ci voglia più di un mese per individuare il farmaco mortale”. "Quello che stiamo facendo deve servire per tutti -conclude invece il fratello, Andrea-. Deve smuovere chi di dovere per far sì che altri non si trovino in questa situazione”. Concorde il 46enne, che comunica con un puntato oculare: “Vorrei dire alle persone che vivono come me di farsi sentire, altrimenti le cose non cambieranno mai”.
https://youmedia.fanpage.it/video/aa/Yp-CF-SwZIQ91h8k