ROMA (ITALPRESS) – Sui mezzi di informazione non si parla che delle recenti votazioni politiche: da lunedì 29 agosto a mercoledì 28 settembre la parola “elezioni” ha ottenuto 135.829 citazioni sui nostri media, una ogni 20 secondi. In particolare, su radio e tv il termine è stato pronunciato una volta ogni 3 minuti e mezzo.
Lo rileva il monitoraggio svolto su oltre 1.500 fonti informative fra carta stampata (quotidiani nazionali, locali e periodici), siti di quotidiani, principali radio, tv e blog da Mediamonitor.it, piattaforma che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da oltre 35 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato.
Prendendo in considerazione i dati relativi alle principali emittenti televisive e radiofoniche, nazionali e locali, nel periodo che va dal 29 agosto fino alle 23 di domenica 25 settembre, cioè alla chiusura delle urne, l’analisi di Mediamonitor.it evidenzia come la proporzione fra le citazioni ottenute dai leader di partito rispecchia sostanzialmente il risultato del voto: in testa Giorgia Meloni (5.518 menzioni), seguita da Enrico Letta (3.730), Matteo Salvini (3.245), Giuseppe Conte (2.667) e Silvio Berlusconi (2.252).
I tre leader del centrodestra insieme hanno raccolto oltre il doppio delle citazioni dei loro avversari del centrosinistra Letta, Di Maio, Fratoianni, Bonelli e Bonino (11.015 vs 5.715). Carlo Calenda, con 1.711 citazioni, supera il compagno di coalizione Matteo Renzi (1.385), mentre il leader di Italexit, Gianluigi Paragone (345 citazioni), ha avuto più visibilità di Nicola Fratoianni (251) e Angelo Bonelli (186), che chiudono la classifica.
Sulle reti Rai (Rai1, Rai2, Rai3, e RaiNews24), Meloni ottiene quasi il 40% di citazioni in più rispetto a Letta (1.208 vs 864); quest’ultimo supera di poco Salvini (798). Sui canali Mediaset (Canale5, Rete 4, Italia1e TgCom24), invece, la leader di Fratelli d’Italia è incalzata da Berlusconi (831 vs 706, +18%), seguito dal segretario del PD (607).
Restringendo l’analisi dei dati relativi alle principali emittenti televisive e radiofoniche, nazionali e locali, dalla chiusura delle urne alle 15.30 di mercoledì 28 settembre è prevedibilmente in testa la vincitrice Giorgia Meloni (1.486 citazioni) con Salvini (642) che scavalca Letta (603), mentre Conte e Berlusconi si confermano in 4° e 5° posizione, rispettivamente con 427 e 377 citazioni; Emma Bonino, che chiede il riconteggio dei voti dopo che +Europa non ha raggiunto la soglia di sbarramento, sale dal 9° al 6° posto (301).
Per quanto riguarda la visibilità sulle reti Rai, confermate le prime 4 posizioni: Meloni (277), Salvini (133), Letta (116) e Conte (92). Sui canali Mediaset, Berlusconi (102) è alle spalle di Meloni (prima, con 201 menzioni), seguito da Salvini (96) e, ex aequo, Letta e Bonino (78). Scivola al 7° posto Conte (56), superato anche da Luigi Di Maio, non eletto dopo due legislature (56).
Lo rileva il monitoraggio svolto su oltre 1.500 fonti informative fra carta stampata (quotidiani nazionali, locali e periodici), siti di quotidiani, principali radio, tv e blog da Mediamonitor.it, piattaforma che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da oltre 35 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato.
Prendendo in considerazione i dati relativi alle principali emittenti televisive e radiofoniche, nazionali e locali, nel periodo che va dal 29 agosto fino alle 23 di domenica 25 settembre, cioè alla chiusura delle urne, l’analisi di Mediamonitor.it evidenzia come la proporzione fra le citazioni ottenute dai leader di partito rispecchia sostanzialmente il risultato del voto: in testa Giorgia Meloni (5.518 menzioni), seguita da Enrico Letta (3.730), Matteo Salvini (3.245), Giuseppe Conte (2.667) e Silvio Berlusconi (2.252).
I tre leader del centrodestra insieme hanno raccolto oltre il doppio delle citazioni dei loro avversari del centrosinistra Letta, Di Maio, Fratoianni, Bonelli e Bonino (11.015 vs 5.715). Carlo Calenda, con 1.711 citazioni, supera il compagno di coalizione Matteo Renzi (1.385), mentre il leader di Italexit, Gianluigi Paragone (345 citazioni), ha avuto più visibilità di Nicola Fratoianni (251) e Angelo Bonelli (186), che chiudono la classifica.
Sulle reti Rai (Rai1, Rai2, Rai3, e RaiNews24), Meloni ottiene quasi il 40% di citazioni in più rispetto a Letta (1.208 vs 864); quest’ultimo supera di poco Salvini (798). Sui canali Mediaset (Canale5, Rete 4, Italia1e TgCom24), invece, la leader di Fratelli d’Italia è incalzata da Berlusconi (831 vs 706, +18%), seguito dal segretario del PD (607).
Restringendo l’analisi dei dati relativi alle principali emittenti televisive e radiofoniche, nazionali e locali, dalla chiusura delle urne alle 15.30 di mercoledì 28 settembre è prevedibilmente in testa la vincitrice Giorgia Meloni (1.486 citazioni) con Salvini (642) che scavalca Letta (603), mentre Conte e Berlusconi si confermano in 4° e 5° posizione, rispettivamente con 427 e 377 citazioni; Emma Bonino, che chiede il riconteggio dei voti dopo che +Europa non ha raggiunto la soglia di sbarramento, sale dal 9° al 6° posto (301).
Per quanto riguarda la visibilità sulle reti Rai, confermate le prime 4 posizioni: Meloni (277), Salvini (133), Letta (116) e Conte (92). Sui canali Mediaset, Berlusconi (102) è alle spalle di Meloni (prima, con 201 menzioni), seguito da Salvini (96) e, ex aequo, Letta e Bonino (78). Scivola al 7° posto Conte (56), superato anche da Luigi Di Maio, non eletto dopo due legislature (56).
– foto ufficio stampa Cedat 85-
(ITALPRESS).