MILANO (ITALPRESS) – Il Natale alle porte non sembra portare la pace, vista l’attenzione che i media italiani dedicano ai conflitti nel mondo: nell’ultimo mese, infatti, il termine “guerra” ha ottenuto sulle radio e tv italiane 13.839 citazioni, circa una ogni 3 minuti.
Il dato emerge dal monitoraggio sulle principali emittenti televisive e radiofoniche italiane svolto da Mediamonitor.it, piattaforma che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da oltre 35 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato. Mediamonitor.it ha raccolto le citazioni relative ai conflitti in corso nel periodo che va da sabato 9 novembre a lunedì 9 dicembre.
A quasi tre anni di distanza dall’invasione russa, radio e tv continuano a dedicare grande attenzione e spazio alla guerra in Ucraina, che ottiene 4.374 menzioni e supera di poco il conflitto tra Israele e Palestina (4.028).
Nonostante gli ultimi giorni del suo mandato siano all’insegna di un grande impegno per sostenere la difesa di Kiev, autorizzando la fornitura all’Ucraina di mine antiuomo, Joe Biden, con 563 menzioni, è offuscato sui media italiani non solo da Vladimir Putin (1.303 citazioni) ma anche e soprattutto dal suo rivale e prossimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Il tycoon, che nel corso della campagna elettorale aveva ripetutamente ribadito la propria volontà di porre fine a tutte le guerre in tempi brevi, ottiene infatti 1.521 citazioni, oltre oltre il doppio di quelle del presidente ucraino Volodymyr Zelensky (713), meno citato anche del leader israeliano Benjamin Netanyahu (934).
Analizzando invece i dati a partire da mercoledì 27 novembre, giorno in cui il gruppo islamista al-Sham ha preso il controllo di Aleppo, l’indagine Mediamonitor.it evidenzia l’attenzione dedicata da radio e tv italiane alla guerra civile in corso in Siria: 3.085 citazioni, oltre 1.300 in più rispetto a quelle registrate dalla guerra fra Russia e Ucraina nello stesso periodo (1.717). Ampio spazio anche all’ex presidente siriano Bashar al- Assad, che ottiene 2.332 menzioni, a Damasco, caduta in mano ai jihadisti nella notte fra il 7 e l’8 dicembre (2.202) e ad Aleppo, città da dove è partita l’offensiva dei ribelli (1.708).
In base al monitoraggio di Mediamonitor.it, i dati relativi alle sole reti allnews (RaiNews24, SkyTg24 e TgCom24), indicano che a parlare di guerra è stato soprattutto TgCom24 (990), seguito da RaiNews24 (947) e SkyTg24 (936); RaiNews24 è però il canale che si è occupato più dei suoi concorrenti sia del conflitto israelopalestinese (653, a fronte delle 509 citazioni di SkyTG24 e delle 442 di TGCom24), sia di quello fra Russia-Ucraina (591, contro 553 e 477), sia della guerra civile in Siria (304, contro 296 e 285).
Il dato emerge dal monitoraggio sulle principali emittenti televisive e radiofoniche italiane svolto da Mediamonitor.it, piattaforma che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da oltre 35 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato. Mediamonitor.it ha raccolto le citazioni relative ai conflitti in corso nel periodo che va da sabato 9 novembre a lunedì 9 dicembre.
A quasi tre anni di distanza dall’invasione russa, radio e tv continuano a dedicare grande attenzione e spazio alla guerra in Ucraina, che ottiene 4.374 menzioni e supera di poco il conflitto tra Israele e Palestina (4.028).
Nonostante gli ultimi giorni del suo mandato siano all’insegna di un grande impegno per sostenere la difesa di Kiev, autorizzando la fornitura all’Ucraina di mine antiuomo, Joe Biden, con 563 menzioni, è offuscato sui media italiani non solo da Vladimir Putin (1.303 citazioni) ma anche e soprattutto dal suo rivale e prossimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Il tycoon, che nel corso della campagna elettorale aveva ripetutamente ribadito la propria volontà di porre fine a tutte le guerre in tempi brevi, ottiene infatti 1.521 citazioni, oltre oltre il doppio di quelle del presidente ucraino Volodymyr Zelensky (713), meno citato anche del leader israeliano Benjamin Netanyahu (934).
Analizzando invece i dati a partire da mercoledì 27 novembre, giorno in cui il gruppo islamista al-Sham ha preso il controllo di Aleppo, l’indagine Mediamonitor.it evidenzia l’attenzione dedicata da radio e tv italiane alla guerra civile in corso in Siria: 3.085 citazioni, oltre 1.300 in più rispetto a quelle registrate dalla guerra fra Russia e Ucraina nello stesso periodo (1.717). Ampio spazio anche all’ex presidente siriano Bashar al- Assad, che ottiene 2.332 menzioni, a Damasco, caduta in mano ai jihadisti nella notte fra il 7 e l’8 dicembre (2.202) e ad Aleppo, città da dove è partita l’offensiva dei ribelli (1.708).
In base al monitoraggio di Mediamonitor.it, i dati relativi alle sole reti allnews (RaiNews24, SkyTg24 e TgCom24), indicano che a parlare di guerra è stato soprattutto TgCom24 (990), seguito da RaiNews24 (947) e SkyTg24 (936); RaiNews24 è però il canale che si è occupato più dei suoi concorrenti sia del conflitto israelopalestinese (653, a fronte delle 509 citazioni di SkyTG24 e delle 442 di TGCom24), sia di quello fra Russia-Ucraina (591, contro 553 e 477), sia della guerra civile in Siria (304, contro 296 e 285).
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).