Parigi, 30 giu. (askanews) – Colpevoli di terrorismo. Diciannove dei 20 uomini sotto processo per gli attacchi dello Stato Islamico al teatro Bataclan, ad alcuni locali di Parigi e allo stadio nazionale francese nel 2015 sono stati condannati al termine di un processo durato nove mesi. Salah Abdeslam, unico superstite dei commando kamikaze che uccise 130 persone e ne ferì altre 350, è stato condannato all’ergastolo "irriducibile", senza possibilità di sconto di pena dalla Corte d’assise speciale di Parigi.
"Sono soddisfatto della sentenza, penso come tanti altri che è giusto non esagerare e chiedere di più, credo che sia stato fatto tutto nel rispetto della legge e va bene" dice Thierry un sopravvissuto alla strage del Bataclan.
I cinque magistrati hanno così accolto le richieste della Procura nazionale antiterrorismo che aveva chiesto questa rarissima sanzione, che rende minima ogni possibilità di scarcerazione.
"La prima reazione è che abbiamo la sensazione dopo il verdetto di aver voltato pagina" ha spiegato Gerard Chemla avvocato di parte civile.
Tra lo Stade de France, i locali del centro della capitale ed il Bataclan, agirono almeno tre gruppi di terroristi. Tra le 90 vittime del Bataclan anche l’italiana Valeria Solesin.
Il processo si era aperto l’8 settembre 2021. In totale, dopo 148 giorni di udienza i cinque magistrati hanno emesso condanne che vanno da due anni di reclusione all’ergastolo nei confronti degli imputati.
