Strage di Brandizzo, l’addio a Giuseppe Saverio Lombardo: “Ora non deve più combattere”

di solobuonumore

Strage di Brandizzo, l’addio a Giuseppe Saverio Lombardo: “Ora non deve più combattere”

Tante le persone giunte a dare l’ultimo saluto a Giuseppe Saverio Lombardo, uno degli operai morti nell’incidente ferroviario di Brandizzo. "Quello che è avvenuto è una sventura grande, che ha toccato il cuore di tutti gli italiani – ha detto il parroco don Massimo Bracchi durante l’omelia nella parrocchia di Sant’Antonio a Vercelli – Giuseppe non aveva l’aspetto di un guerriero. Ho visto la sua fotografia grande e aveva l’aspetto di una persona buona. Aveva occhi limpidi. Però doveva essere un guerriero: aveva intrapreso questo lavoro difficile, questo lavoro duro, faticoso e rischioso. Combatteva per la sua famiglia, combatteva per voi e per guadagnare da vivere. Era un guerriero e adesso non deve più combattere". 
Alla funzione erano presenti anche i parenti delle altre vittime dell’incidente e diverse autorità, tra cui il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. "Il messaggio deve essere quello di un maggiore impegno delle istituzioni, con grande collaborazione, perché tutto questo non accada mai più", ha commentato il sindaco di Vercelli Andrea Corsaro.

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