Celebrati a Bologna i funerali delle prime sette vittime della strage di Cutro dello scorso 26 febbraio, trasferite in Emilia-Romagna dopo la giornata di tensione per via del rifiuto da parte dei familiari di seppellire i corpi al cimitero musulmano di Borgo Panigale. "In queste stragi non tengono tanto i discorsi geopolitici, bisogna tirare fuori un po’ di umanità” spiega Yassine Lafram, presidente dell’Unione Comunità Islamiche d’Italia, che ha celebrato il rito. "Ho molte cose da dire su Cutro, lo farò nei prossimi giorni. Oggi è il momento del cordoglio e non delle polemiche” dice invece Matteo Lepore, sindaco di Bologna. Nella stessa città, insieme alle salme, sono arrivati nei giorni scorsi anche una quindicina di parenti delle vittime. Sono stati accolti in alcune strutture pubbliche e resteranno in Italia " finché ne avranno bisogno”, rimarca infine Lepore.
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