Sono 7 i lavoratori del servizio antincendio dell’elisoccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli che rischiano di perdere il lavoro. Dopo la nuova gara d’appalto per la gestione del servizio, l’elicottero sarà spostato dal 10 giugno all’aeroporto di Capodichino, per tanto per l’ospedale e per la nuova ditta, l’antincendio non è più una sua competenza. "E’ una follia – spiega a Fanpage.it Luigi Muro, RSU della GSA che gestisce ancora il servizio – qualsiasi elicottero, da qualsiasi posto arrivi, una volta giunto al Cardarelli può smistare i pazienti nei 7 ospedali limitrofi, ora invece aumenteranno i tempi di soccorso". Sono 1200 all’anno i voli dell’elisoccorso del Cardarelli che garantisce rapidità d’intervento. "Il Cardarelli vuole considerare di questi 1200 solo quelli che hanno portato ad un ricovero nella propria struttura – sottolinea Massimiliano Esposito, lavoratore della GSA – questo non è possibile perché è la centrale operativa che stabilisce, a seconda delle disponibilità, dove avvengono i ricoveri. Se tutto viene spostato, immaginiamoci un paziente che deve venire al Cardarelli, sarà portato in elicottero all’ospedale del mare o all’aeroporto e da lì con un ambulanza nuovamente qui al Cardarelli? Questa è una cosa non auspicabile, salvare vite umane si basa sulla velocità dei tempi, così si mette a rischio la salute dei cittadini".
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