Stazione Spaziale: l’attracco della Soyuz MS-19

di solobuonumore

Stazione Spaziale: l’attracco della Soyuz MS-19

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La corsa allo spazio sembra essere insomma ripresa, anche se soltanto in chiave cinematografica, e in questo caso la Russia ha battuto, anticipandola, l’America. L’attrice Yulia Peresild e il regista Klim Shipenko partiranno oggi per la Stazione Spaziale Internazionale a bordo di una navicella spaziale Soyuz insieme al cosmonauta Anton Shkaplerov, un veterano che ha già partecipato a tre missioni spaziali.

Dopo 12 giorni sulla stazione orbitante, il tempo che servirà per le riprese, Peresild e Shipenko torneranno sulla Terra con un altro cosmonauta russo.

Se tutto andrà per il verso giusto, i russi avranno anticipato con successo il progetto di Hollywood annunciato all’inizio di quest’anno di coinvolgere la star di Mission Impossible Tom Cruise in una spedizione cinematografica che vede insieme la Nasa e la Space X di Elon Musk. La troupe spaziale russa realizzerà parti da montare in un nuovo film intitolato Challenge che racconta di un chirurgo chiamato a soccorrere su una stazione spaziale il membro dell’equipaggio affetto da una malattia cardiaca. Parlando a una conferenza stampa presso la struttura di lancio russa a Baikonur, in Kazakistan, Yulia Peresild ha definito l’addestramento per la missione “estenuante” ma ha anche aggiunto che si tratta per lei di un’opportunità irripetibile. E’ infatti la prima volta nella storia del cinema che un film destinato alla fiction viene girato nello spazio.

"È un miracolo, un’incredibile possibilità", ha detto Peresild, 37 anni. “Abbiamo lavorato molto duramente e siamo davvero stanchi, anche se rimaniamo di buon umore e sorridiamo”, ha confidato. “È stato psicologicamente, fisicamente e moralmente difficile. Ma penso che una volta raggiunto l’obiettivo, tutto ciò ce lo saremo lasciati alle spalle e lo ricorderemo con un sorriso”.

Il cosmonauta Anton Shkaplerov ha sottolineato che i due membri della troupe sono completamente pronti per il volo nonostante il loro addestramento accelerato: “Nessuno ha mai fatto prima un’esperienza come questa, di preparare persone che non avevano alcuna relazione con un programma spaziale per un volo spaziale”. Anche questa prova inedita potrà essere utile in futuro. Dmitry Rogozin, capo della società spaziale statale russa Roscosmos, ha parlato della realizzazione del primo lungometraggio al mondo nello spazio come di un’opportunità per aumentare il prestigio spaziale della nazione, nonostante le perplessità di alcuni media russi e i dubbi espressi da membri del programma spaziale russo.

Il segmento russo della Stazione Spaziale Internazionale è meno spazioso rispetto al segmento statunitense, per la troupe non sarà semplice muoversi al suo interno per effettuare le riprese. Appena saranno arrivati nella stazione spaziale, i tre nuovi arrivati si uniranno a Thomas Pesquet dell’Agenzia spaziale europea e agli astronauti della NASA Mark Vande Hei, Shane Kimbrough e Megan McArthur; a Aki Hoshide della Japan Aerospace Exploration Agency e ai cosmonauti Roscosmos Oleg Novitskiy e Pyotr Dubrov. Shipenko ha già annunciato che vuole coinvolgerli nelle riprese: Shkaplerov, Novitskiy e Dubrov reciteranno in Challenge. Novitskiy, che interpreterà il cosmonauta malato nel film, al termine delle riprese prenderà il posto del capitano in una capsula Soyuz per riportare l’equipaggio sulla Terra il 17 ottobre.

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