L’intervista a uno dei giovani deputati trumpiani
Sembra che Biden abbia teso una piccola trappola ai repubblicani: già nei giorni scorsi si diceva che la Casa Bianca voleva far notare agli americani il "caos della nuova Camera" tenuta in ostaggio dai deputati più estremisti e contrapporvi la sua capacità di governare in modo bipartisan.
Perciò lo speaker Kevin McCarthy aveva avvertito i suoi di stare tranquilli e di essere civili. Ma la "deputata di QAnon" Marjorie Taylor Greene non c’è riuscita. Pur essendo il discorso in gran parte un appello all’unità, c’erano un paio di momenti che sembravano scritti apposta per spingere i repubblicani a esporsi: quando ha detto che il 25% del debito accumulato negli ultimi 200 anni è dovuto a Trump eppure per tre volte i repubblicani non hanno avuto problemi a innalzare il tetto del debito; e quando ha detto che alcuni nel partito vogliono tagliare l’assistenza sociale e l’assistenza sanitaria agli anziani.
«Bugiardo!» ha gridato Taylor Greene. Poi quando Biden parlava di lotta all’epidemia di oppioidi, lo ha interrotto di nuovo: «E’ colpa tua!». Invece Matt Gaetz, un altro deputato del "Freedom Caucus" che a gennaio aveva per giorni bloccato l’elezione di McCarthy come speaker, ha stretto la mano a Biden al suo ingresso nella Camera, «Perché è così che si fa con un presidente» (pur non essendo d’accordo con la maggior parte del discorso). Gli abbiamo chiesto, all’uscita, se abbia gridato anche lui contro Biden, ma ha risposto: «Non è nel mio stile». ( Viviana Mazza, corrispondente da Washington / Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/esteri/stato-dell-unione-urla-repubblicani-contro-biden-matt-gaetz-io-ho-stretto-mano-gridare-non-mio-stile/08f149b8-a77c-11ed-b9c4-8c4ac5be6a91