Speciale “Partorire con meno dolore”: storie di violenza ostetrica

"Ho ancora i brividi nel ricordare la violenza fisica e psicologica che ho subito il giorno della nascita di mio figlio. Mi hanno obbligato a non mangiare e bere per tutte le 12 ore di travaglio. Mi hanno costretto a rimanere sdraiata sul letto senza motivo. Mi hanno detto frasi cariche di livore come ‘Questa non sa spingere’. La manovra di Kristeller della caposala, ovviamente tra un insulto e l’altro, mi è costata un dolore lancinante alla costola per un mese. Quando mi hanno dimessa, il mio corpo era in ripresa ma la mia anima era a pezzi". La testimonianza di Mara (nome di fantasia) è una delle tante arrivate a Ovoitalia, l’Osservatorio sulla violenza ostetrica in Italia. Cosa vuol dire per una donna vivere un’esperienza traumatica di parto e come evitare che altre storie come quella di Mara si ripetano: ne parliamo con l’avvocata Alessandra Battisti, cofondatrice di Ovoitalia, e con il ginecologo Giuseppe Battagliarin, presidente Rapporto nascita Emilia Romagna. Conduce Tecla Biancolatte.

Lo speciale interattivo "Partorire con meno dolore" è disponibile al link:

https://lab.repubblica.it/2021/partorire-con-meno-dolore/

Partorire con meno dolore – Repubblica.it
Ogni donna ha il diritto di scegliere dove e come partorire. Di essere padrona del proprio corpo. E di poter fare l’epidurale, diritto troppo spesso non garantito. Viaggio fra dati, buone pratiche, violenze ostetriche, testimonianze, false credenze e un sondaggio per scoprire le vostre esperienze in sala parto
lab.repubblica.it

di Tecla Biancolatte

Cover Eleonora Pepe

Grafica e sviluppo sigla Eva Csuthi e Daniele Testa

Regia Francis D’Costa