Un album (quasi) natalizio. Anzi “un antidoto alla paccottiglia delle feste”. Parola di Vinicio Capossela, nuovamente sulle piattaforme e in tour con Sciusten Feste N. 1965, stramba collezione di canzoni con la coccarda che presenta dal vivo domani a Firenze, il 15 a Bologna, dal 13 al 16 dicembre a Milano, il 22 a Mantova, il 25 e 26 a Taneto di Gattatico e il 28 a Perugia citando Tom Waits come Thelonious Monk. Ne parliamo in redazione, nello studio di Soundcheck, il format musicale disponibile sui social e sul sito web del nostro giornale.
“Le feste sono un po’ invadenti, spesso le si subisce” racconta lui, nato 58 anni fa nella crucca Hannover da famiglia irpina con cui, dopo soli sei mesi, fece rientro in Italia. “Per questo noi, da anni, ci siamo inventati una scappatoia: far a Natale e Santo Stefano e dei bei concerti rock’n’roll al Fuori Orario di Taneto come antidoto alla plastificazione del periodo. Iniziativa che quest’anno si accompagna, però, a un vero e proprio tour”.
L’intervista completa di Andrea Spinelli è disponibile su QN nella sezione "Soundcheck"
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