Mogadiscio, 20 ago. (askanews) – Le forze di sicurezza somale sono ancora impegnate in violenti scontri con i miliziani Shebab asserragliati all’interno dell’albergo Hayat di Mogadiscio, dove sono entrati venerdì sera aprendosi un varco con tre attentatori. Il bilancio provvisorio delle vittime riportato dai siti somali è di almeno 30 morti. Il direttore dell’ospedale Medina, Said Abdulkadir, ha riferito al sito Shabelle di almeno 40 feriti ricoverati nella struttura.
I giornalisti presenti all’esterno dell’edificio riferiscono di continue esplosioni e colpi di arma da fuoco. Un portavoce degli Shebab interpellato dalla radio Al-Andalus ha riferito di molti cadaveri presenti all’interno dell’albergo, accusando le forze somale "di usare armi pesanti, senza curarsi di quanti sono ancora intrappolati nell’edificio".
L’attacco ormai in corso da oltre 20 ore è il primo e il più grande messo a segno dai jihadisti a Mogadiscio dall’elezione, il 15 maggio scorso, del nuovo presidente somalo, Hassan Sheikh Mohamud.
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