Roma, 14 apr. (askanews) – "La ricostruzione, e parliamo in questo momento del terremoto del 2016, viene considerato il più grande cantiere in Europa di edilizia. Il punto, al di là delle difficoltà di questi processi, e degli aspetti sociali, è pensare una ricostruzione per il futuro. Siamo in Europa ed abbiamo ben visto come l’Europa indica i temi del futuro con il Next Generation EU e la domanda è che cosa vogliamo lasciare alle future generazioni. Sulla qualità della ricostruzione e sulla sua sostenibilità stiamo puntando particolarmente come associazione. Per fornire nella sostanza degli edifici che abbiamo un valore ampio, quindi una ricostruzione migliore di ciò che c’era prima o una migliore riqualificazione delle aree del territorio basate su metriche che sono nazionalmente e internazionalmente riconosciute. Non parliamo solo del tema energetico ma del tema energetico ambientale".
Lo ha affermato Marco Mari presidente di Green Building Council Italia, in occasione dell’evento "Una ricostruzione sostenibile: dalle parole ai cantieri", organizzato da Green Build Council Italia e Design Terrae in collaborazione con il comune di Tolentino e Ferrovie dello Stato, nel corso del quale sono state presentate oggi le migliori pratiche di ricostruzione post sisma del territorio cittadino in cui le fasi di progettazione e realizzazione sono sottoposte a processi di certificazione energetico-ambientale secondo i protocolli della
famiglia LEED-GBC.