Tutti nella vita hanno avuto almeno una volta il singhiozzo.
Questo fenomeno è causato da fattori psicosomatici e gastrointestinali, e si manifesta attraverso uno spasmo improvviso del diaframma, il quale interrompe bruscamente l’atto inspiratorio con un caratteristico rumore.
Un esempio comune di singhiozzo è quello che si verifica nei neonati dopo la poppata.
Fortunatamente, questo tende a risolversi autonomamente, anche se ciò può richiedere molto tempo.
Per chi ne è frequentemente interessato, l’ideale è tentare di prevenirlo con una serie di comportamenti adeguati.
Chi soffre di disturbi digestivi o del tratto finale dell’esofago, di malattie infiammatorie che coinvolgono il nervo frenico, o chi è semplicemente più sensibile, dovrebbe adottare un atteggiamento preventivo.
È sicuramente meglio evitare di mangiare velocemente, assumere cibi solidi senza bere, trattenere le eruttazioni e bere troppo alcol o troppo in fretta. E ancora, meglio non portare alla bocca grossi pezzi di cibo, evitare di mangiare in piedi, e ancor più se masticando in maniera frugale.
Ma se si presenta, come possiamo far passare il singhiozzo? I suggerimenti più famosi si basano sull’attivazione del diaframma, come bere un bicchiere d’acqua senza interruzioni o trattenere il respiro per 20 secondi; la loro efficacia, tuttavia, non è garantita.
Altri modi per attivare il diaframma sono: respirare profondamente di pancia, recitare una canzone o una filastrocca, deglutire piccoli pezzi di ghiaccio o eruttare.
Alcuni consigliano la manovra di Valsalva, che consiste in una forte contrazione addominale a naso tappato. In tal caso, è buona norma tenere la glottide chiusa, per evitare di stressare i timpani per effetto della compensazione. Per quanto riguarda la dieta, non ne esiste un’alimentazione specifica per prevenire il singhiozzo. Tuttavia, se soffriamo di malattie dell’apparato digerente, possiamo adottare alcuni comportamenti utili. Ad esempio, consumando pasti di piccole dimensioni, conditi con moderazione, e scegliere cibi digeribili.
Vale sempre il consiglio di mangiare lentamente, masticare accuratamente e bere quanto basta durante i pasti per facilitare la deglutizione.
Gli unici farmaci in grado di ridurre il singhiozzo sono i sedativi e gli spasmolitici ma, per ovvie ragioni, vengono prescritti molto raramente.
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