Silvia è una donna, vive a Prato ed era NoVax. Lo era per paura, pregiudizio e chiusura estrema al mondo. Silvia viveva sommersa dalla spazzatura, pensando di non meritare altro, dopo dieci anni di violenze sessuali vissute da bambina, e per le quali continuava a incolparsi. Non ci si chiude in se stessi soltanto per un motivo, forse neanche per due. Le motivazioni sono quasi sempre molteplici, e così tanto intrecciate che talvolta i loro confini neanche si distinguono, e più che sommarsi le questioni finiscono per alimentarsi. La storia di Silvia è soltanto la storia di Silvia, ma potrebbe somigliare alla storia di tanti altri. Saverio Tommasi

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