Le studentesse, tra i 14 e i 15 anni, avevano creato una chat WhatsApp denominata «baby gang». Ora sono tutte indagate
Dieci studentesse, tra i 14 e i 15 anni, indagate per atti criminali commessi contro le loro giovani coetanee. Aggressioni fisiche ma anche sui social. Una vera e propria banda al femminile, composta da ragazzine, con una leader quindicenne, che aveva creato una chat WhatsApp denominata "baby gang", dove venivano postati anche i video delle aggressioni perpetrate annientando la reputazione delle vittime prescelte e accrescendo, allo stesso tempo, la forza intimidatrice del gruppo. È stata scoperta dalla squadra mobile di Siena coordinata dalla Procura dei Minori diretta da Antonio Sangermano che ha iniziato a fare i primi accertamenti nel dicembre dello scorso anno dopo la denuncia, sporta da una delle vittime, per le aggressioni subite nell’aprile 2021 e nell’ottobre 2021. – Video della polizia /CorriereFiorentino Tv I successivi approfondimenti, attraverso i riscontri con le denunce delle vittime e testimoni e monitorando i social, hanno consentito di ottenere elementi per la identificazione – con ruoli e intensità diverse – delle appartenenti al "gruppo criminale, resosi protagonista delle violenze fisiche e verbali verso le coetanee", si legge agli atti. Dai riscontri investigativi è emerso, in particolare, che le indagate, utilizzando a pretesto motivi, umiliavano, offendevano e deridevano le vittime sui social, fino talvolta ad insistere per condurle ad appuntamenti. Appuntamenti che erano imboscate: le vittime venivano aggredite mentre qualcuna della baby gang riprendeva la scena, così da poter poi pubblicare in rete il filmato. Serviva a umiliare la ragazza ma anche ad aumentare il timore nel gruppo. ( Video della polizia /CorriereFiorentino Tv / Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/siena-banda-dieci-ragazzine-che-picchiava-coetanee-video-aggressioni/ab8e1680-c2d3-11ec-b8f2-6e6ac278e36c