Sì al riarmo e no ai soldati: qual è il piano di Meloni per le trattive di pace in Ucraina?

Il sì di Giorgia Meloni al piano di riarmo europeo, con lo scetticismo della premier per l’impiego di truppe italiane sul fronte di Kiev; l’ombrello nucleare francese che irrita la Russia; la retromarcia di Trump sui dazi e l’attacco del presidente americano alla scuola pubblica statunitense. Le notizie di oggi forti e chiare.

Con la preoccupazione che il “piano Ursula”, così come confezionato, possa indebitare troppo l’Italia, Giorgia Meloni dà comunque il suo via libera all’operazione “ReArm Europe”. Anche perché Roma incassa lo scorporo delle spese militari dal patto di stabilità, un chiodo su cui Palazzo Chigi batteva da tempo. Ma la premier, dall’altra parte, è scettica sull’ipotesi che vede i militari italiani impegnati in una missione di pace in Ucraina. Qual è la vera strategia italiana, tra Trump e Unione europea, per garantire la pace tra Kiev e Mosca?

Intanto fa discutere la proposta di Emmanuel Macron, che vuole mettere a disposizione dell’Europa la protezione atomica francese. Putin ha subito attaccato il leader dell’Eliseo: "Fa come Napoleone ma ricordi come è finita". Il dibattito sulla deterrenza nucleare rischia di compromettere ulteriormente le trattative diplomatiche tra la Russia e l’Europa?

Infine le ultime mosse di Donald Trump. Il capo della Casa Bianca, dopo aver sospeso gli aiuti militari per Kiev, ha annunciato una retromarcia sui dazi contro Canada e Cina. Non solo: il Tycoon ora intende abolire anche il ministero dell’Istruzione americano. Quale è la nuova America che Trump sta costruendo?

Ne parliamo con: Paola Caridi, giornalista e storica del Medio Oriente; Marcello Sorgi, editorialista de La Stampa. In studio Gerardo Greco e Luca Piras. Poi, come ogni venerdì, Dario Olivero presenta in anteprima il nuovo numero di Robinson, l’inserto culturale di Repubblica in edicola domenica.