Milano, 14 gen. (askanews) – La Camera dei deputati degli Stati Uniti ha votato sì all’impeachment per il 45esimo presidente. È la seconda volta per Donald Trump, non era mai successo nella storia americana. A votare sì insieme con i democratici, guidati da Nancy Pelosi, anche 10 repubblicani.
Il voto è avvenuto in una Capitol Hill militarizzata da migliaia di uomini della Guardia Nazionale che presidiano dentro e fuori il Congresso: sono giorni di grande allarme dopo l’assalto dei sostenitori di Trump il 6 gennaio, assalto alla base del nuovo impeachment in cui Trump è accusato, si legge nel documento ufficiale, di "aver istigato all’insurrezione".
Poco dopo Trump ha pubblicato un discorso sull’account twitter ufficiale della Casa Bianca, il suo è stato bloccato. Un discorso di tutt’altro tono rispetto a quelli con cui incitava a marciare sul Congresso, in cui invita all’unità, anche parlando di violenza fa un tutt’uno fra destra e sinistra.
"Che voi siate di destra o di sinistra, dice, democratici o repubblicani, non c’è nessuna giustificazione per la violenza, non ci sono scuse né eccezioni. L’America è la nazione delle leggi, chi è coinvolto nell’attacco sarà portato di fronte alla giustizia."
Ora tocca al Senato giudicare il presidente e decidere se deve essere rimosso dall’incarico. Quando non è chiaro: ora il Senato è sospeso e si riunirà il 19, il giorno prima dell’insediamento del presidente eletto Joe Biden.
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