A testimonianza dell’attenzione rivolta ai grandi temi sociali e alle situazioni d’emergenza in tutto il mondo, dall’Afghanistan al Libano, fino alla recente pandemia globale, da oltre sei mesi AC Milan e Fondazione Milan sono impegnati a supportare la popolazione ucraina attraverso una serie di iniziative concrete, riunite all’interno del programma “AC Milan for Peace”. Dalla raccolta fondi a quella di beni materiali, passando per le aste di beneficienza e l’inaugurazione di un servizio telefonico di ascolto e orientamento, gli Special Camp per i più giovani e la realizzazione della maglia Special Edition – Manchester 2003 for Ukraine, che ha visto il supporto di una leggenda del Club rossonero come Andriy Shevchenko.
Per ringraziare Fondazione Milan e l’intera famiglia rossonera del sostegno rivolto alla popolazione colpita dal conflitto proprio in occasione della Giornata Internazionale della Pace, oggi il Pallone d’Oro 2004 ha fatto visita agli uffici di Casa Milan e ha accolto i tifosi presenti, autografando le loro maglie della collezione speciale, ispirate a quella indossata dall’ex numero 7 rossonero durante la Finale di Champions League 2002/03 vinta allo stadio Old Trafford di Manchester e arricchite dai colori della bandiera ucraina, la scritta “AC Milan for Peace” e il simbolo della pace.
L’iniziativa è stata accolta subito con grandissimo entusiasmo dai tifosi rossoneri, che hanno esaurito nel giro di pochissimi giorni le maglie messe inizialmente a disposizione, permettendo di destinare oltre 200mila euro per finanziare i progetti e gli aiuti in favore della popolazione colpita dal conflitto. Le ultime maglie della collezione sono tornate disponibili nel Casa Milan store e online e il ricavato continuerà a finanziare i progetti di supporto alla popolazione ucraina. È stato lo stesso Shevchenko ad annunciare oggi che, tra questi, Fondazione Milan si impegnerà a contribuire alla ricostruzione del Central City Stadium di Irpin, città dell’oblast di Kiev che è stata profondamente straziata dai bombardamenti.
Il sostegno di AC Milan e della sua fondazione alle donne e agli uomini colpiti dal conflitto si è manifestato per la prima volta in campo e sugli spalti durante il Derby di Coppa Italia disputato lo scorso 1° marzo, istituendo immediatamente dopo un canale sicuro di raccolta fondi in favore della Croce Rossa Italiana, impegnata sin da subito al fianco della Croce Rossa Ucraina e alle altre Società Nazionali della Croce Rossa per rispondere ai bisogni umanitari della popolazione ucraina. La raccolta, tutt’ora aperta sul sito dedicato e inaugurata da un’importante donazione di Fondazione Milan, ha fornito e continua a fornire kit di primo soccorso, medicine e materiale di prima assistenza alle persone colpite dalla guerra grazie all’intesa tra istituzioni la cui credibilità garantisce a ogni donatore la certezza di poter fare realmente la differenza.
Presso la sede di Casa Milan e i Centri Sportivi Milanello e PUMA House of Football è stata inoltre effettuata una raccolta di beni di prima necessità che ha visto l’appassionata partecipazione dei dipendenti e dei tesserati del Club, che in giornate dedicate hanno collezionato più di una tonnellata di beni alimentari, per l’infanzia, medicinali e sanitari. Gli oltre 100 pacchi raccolti sono stati in parte spediti direttamente sui territori del conflitto e in parte consegnati alle associazioni che si occupano di accogliere i profughi ucraini sul territorio di Milano.
Alla Croce Rossa Italiana sono stati destinati i ricavi delle aste di beneficienza effettuate per le maglie warm-up PUMA indossate e autografate dai calciatori della Prima Squadra maschile durante la semifinale d’andata di Coppa Italia 2021/22 contro l’Inter e quelli delle aste per le maglie gara utilizzate dalla Prima Squadra femminile nella gara casalinga di campionato contro la Juventus, anch’esse indossate e autografate dalle calciatrici.
In sinergia con il Comune di Milano e, ancora una volta, con Andriy Shevchenko, Fondazione Milan ha sostenuto la creazione di un servizio telefonico di ascolto e orientamento in lingua ucraina al fine di favorire l’integrazione delle famiglie rifugiatesi nel capoluogo lombardo. Il centralino, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, fornisce tra le altre cose supporto ai profughi per l’iscrizione ai servizi per l’infanzia e scolastici, informazioni sulla gestione della DaD dall’Italia e orientamento sulle procedure per richiedere e ottenere il permesso di soggiorno.
In estate, nell’ambito del progetto “Special Camp emergenza Ucraina”, AC Milan Academy e Fondazione Milan hanno inoltre accolto bambini provenienti dai territori del conflitto in alcune località italiane di Junior Milan Camp, regalando loro un’esperienza speciale, all’insegna del gioco e del divertimento.
“L’attenzione costante ai grandi temi sociali e il supporto alle diverse situazioni d’emergenza fanno da sempre parte del DNA del nostro Club – ha dichiarato Paolo Scaroni, Presidente di AC Milan e Fondazione Milan – che in quanto istituzione sociale sente la responsabilità di contribuire tramite azioni concrete a promuovere un cambiamento positivo nella società. Siamo orgogliosi di essere al fianco di una leggenda come Shevchenko nel sostenere chi ne ha più bisogno e il nuovo progetto a Irpin, come la sua gradita visita di oggi, testimoniano la volontà di proseguire insieme in questo percorso”.
(Foto Twitter AC Milan)