Il critico d’arte e sindaco di Sutri commenta la multa ricevuta per aver superato una colonna di auto ferme in autostrada esponendo le luci di emergenza
Non si ferma la polemica tra Vittorio Sgarbi e Norman Gobbi, responsabile della polizia cantonale, in Svizzera, dove il critico d’arte è stato multato sabato 6 agosto per aver superato una colonna di auto ferme in autostrada esponendo le luci di emergenza. «Il signor Gobbi vuol dare una lezione, ma sbaglia indirizzo. Le responsabilità sono individuali, ed evidentemente il signor Gobbi vuole dirmi che ha sbagliato il mio agente di pubblica sicurezza che ha ritenuto di fare il suo dovere. Anche in Italia i deputati non hanno auto blu e "lampeggianti prioritari"» prosegue Sgarbi in un video, «ma alcuni magistrati o sindaci o altri rappresentanti, minacciati dalla mafia, hanno una tutela, stabilita dal ministero dell’Interno, e conseguenti dispositivi di sicurezza, che non dipendono dalla loro volontà. Per non averli più avuti, Marco Biagi è stato ucciso. Non l’ho scelto io. Sono uno strumento di tutela per chi è esposto e per chi è minacciato, e per intervenire se necessario». E accusa: «per lui anche la mafia è un optional, che si ferma al confine con la Svizzera. E il mio agente – che pago io – offeso dalla sua polizia che non vede pericoli a cento metri dall’Italia, un elettricista che si diverte con le luci» ( Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/politica/sgarbi-la-multa-svizzera-nessun-privilegio-non-ho-scelto-io-avere-lampeggiante/79901900-19a2-11ed-b6e1-f9c5fe9a90a2