Vincenzo e Marina abitano in una casa dei Quartieri Spagnoli da tre generazioni. Sono gravemente ammalati, lui trapiantato ai polmoni, lei con un carcinoma sempre ai polmoni. L’Asl è subentrata al Comune di Napoli nella proprietà della loro abitazione ed ha ricalcolato il canone, che era agevolato, richiedendo 80mila euro di arretrati.
"Noi pagavamo 50 euro al mese – spiega Vincenzo a Fanpage.it – poi ci hanno passato a 350 euro, nel 2010 senza avvisarci. Ora l’Asl ci chiede 80 mila euro e ci ha dato lo sfratto esecutivo". I due non possono più lavorare e vivono grazie alle pensioni di invalidità.
"Noi vogliamo anche pagare, la nostra famiglia vive qui da quasi 100 anni, è la nostra vita, non buttateci fuori" ci dice la signora Marina. A Napoli sono in programma 10 mila sfratti esecutivi secondo la Prefettura, un’emergenza drammatica aggravata dall’aumento del costo della vita.
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