Salima è una ragazza di 27 di origine marocchina. Ha una bambina di 3 anni e mezzo. Ieri mattina è stata sfrattata dalle forze dell’ordine. Subito dopo lo sfratto si è recata insieme alla famiglia nella sala consigliare del Municipio VI a Tor Bella Monaca. Salima ha occupato la stanza con una tenda: “Non me ne vado da qua finché le istituzioni non trovano una soluzione”.
I problemi per Salima sono incominciati durante il periodo del covid, nel 2020, quando il compagno ha perso il lavoro e non è più stato possibile sostenere il canone d’affitto. Grazie ad ASIA USB e all’Assemblea di autodifesa dagli sfratti, Salima ha contattato l’Alto Commissariato dell’ONU. L’ONU ha sancito il diritto di Salima ad avere una casa ma il tribunale ha considerato le raccomandazioni dell’ONU carta straccia. “Non so che cosa faremo. Questa è crudeltà”, commenta Salima ai microfoni di fanpage.it.
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