Turno infrasettimanale di campionato per il Cagliari: contro il Bologna sarà la seconda delle tre gare previste nell’arco di una settimana. Il mister rossoblù Leonardo Semplici è chiamato ad effettuare un’attenta analisi delle forze a disposizione: “Stiamo valutando quali giocatori abbiano recuperato dalle fatiche di domenica. In generale sono orientato a dare continuità alla partita di Crotone: chi scende in campo deve poter giocare 90’ col massimo impegno e con la giusta disponibilità fisica”.
VOGLIA DI FARE RISULTATO
“Non aver subito gol dopo tante partite è stato importante, il rendimento difensivo è basilare, qualsiasi obiettivo si insegua. Domenica siamo partiti timorosi e questo non deve più accadere. Il secondo tempo mi è piaciuto: siamo tornati in campo con un altro piglio, abbiamo segnato un bel gol e poi il raddoppio; quando siamo rimasti in dieci, la squadra ha saputo soffrire, ci ha messo grande determinazione. Ho visto negli occhi dei ragazzi la voglia di portare a casa un risultato importante; se giochiamo sempre con questa grinta e cattiveria sportiva potremo centrare i nostri obiettivi. Questo è un aspetto dal quale ripartire: adesso cerchiamo di migliorare la prestazione, in modo da avere la continuità di risultati”.
RITROVARE FIDUCIA
“Ho cercato di fare in modo che i ragazzi potessero mettere in pratica delle idee con semplicità, per giocare in maniera più serena e propositiva. Sul piano tattico ho provato a trasmettere alcuni concetti, specie in fase di non possesso, chiedendo più attenzione e coinvolgimento di tutta la squadra. A ciascuno ho chiesto di fare quel che sa e di mettere in campo le sue doti. Gli allenamenti finora sono stati pochi: sto conoscendo i ragazzi giorno per giorno, non solo come giocatori, ma anche per le loro qualità umane. È un aspetto che mi interessa molto, solo attraverso gli uomini si può fare un certo tipo di prestazione e centrare i traguardi prefissati. Domenica è andata bene, ma non abbiamo fatto ancora nulla”.
PIÙ AGGRESSIVI E DETERMINATI
“Il Bologna è una squadra dai grandi valori, specie dal centrocampo in avanti. Forse non è molto continuo, ma a livello di gioco può mettere in difficoltà qualsiasi avversario: sono bravi a pressare alti, rubare palla e ripartire. Dovremo impedire lo sviluppo dell’azione con coperture preventive, giocare in maniera semplice per andare a scardinare i loro principi di gioco. Li rispettiamo, ma è una tappa nel nostro cammino: dobbiamo essere consapevoli di mettere in campo le nostre qualità. Vogliamo tornare ad essere un Cagliari propositivo, aggressivo, determinato. Fare risultato domani sarebbe importantissimo”.
ASPETTANDO I TIFOSI
“L’assenza del pubblico influisce molto per noi. Ho giocato qui a Cagliari da avversario, so quanto sia importante la vicinanza dei nostri tifosi. Quando i giocatori attaccano verso la porta dietro la Curva, riescono a tirare fuori qualcosa in più. Tutto questo ci manca, purtroppo dobbiamo vivere questa situazione nel modo migliore e provare a sopperire a tutto ciò”.
LA VICINANZA AL GRUPPO
“L’abbraccio col gruppo a fine partita? L’ho sempre fatto, sin dai tempi della Spal. È un modo per dire due-tre cose ai giocatori, testimoniare la mia vicinanza ed esaltare quella compattezza fondamentale per lottare al fine di raggiungere i nostri obiettivi”
(Foto Getty Images)
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