Qualcosa di questa donna, apparentemente premurosa e gentile con la signora, però non convinceva la figlia che così ha deciso di ingaggiare un investigatore privato affinché seguisse le due donne nelle loro passeggiate.
Quello che è emerso è un quadro davvero desolante. L’investigatore ha confermato i dubbi della figlia sui maltrattamenti ai quali veniva sottoposta la 90enne e poi ha subito sporto denuncia presso il Commissariato di Marghera. Gli agenti di polizia hanni avviato le loro indagini i cui esiti tristemente positivi sono stati prontamente segnalati alla Procura della Repubblica di Venezia.
I giudici lagunari hanno subito richiesto ed ottenuto, nel giro di due giorni, l’emissione, da parte del G.I.P., di un provvedimento che imponeva alla badante rumena l’obbligo di dimora a Marghera con il divieto di contattare in qualsiasi modo e forma la parte offesa. La vittima, spostata al momento in una casa di riposo, è riuscita poi ad aprirsi e raccontare quanto accadeva. Da oltre un anno la sua badante la picchiava e la sottoponeva quotidianamente a maltrattamenti con tanto di percosse, schiaffi, calci e minacce di strapparle tutti i capelli e la lingua.
La rumena inoltre aveva minacciato l’anziana che se avesse raccontato quanto le stava accadendo le sarebbe successo anche di peggio.
Così la donna non aveva mai detto nulla agli assistenti sociali né alla figlia.
Anna è una donna di 65 anni, sola e con diverse patologie. Dal 1993 vive in un appartamento in pieno… Leggi altro