ROMA (ITALPRESS) – Cresce l’interesse per gli istituti tecnici e professionali, scelti rispettivamente dal 30,7% e dal 12,7% dei ragazzi e delle ragazze. I licei, con i loro diversi indirizzi, restano in testa nelle preferenze delle studentesse e degli studenti: vengono scelti dal 56,6% dei neo iscritti.
Questi i primi dati che emergono sulle iscrizioni online per l’anno scolastico 2022/2023 che si chiuderanno questa sera.
Le iscrizioni riguardano le classi prime di primaria, secondaria di primo e secondo grado, dei percorsi di istruzione e formazione professionale. Un anno fa il 57,8% dei ragazzi preferiva un indirizzo liceale, quest’anno sono il 56,6%. Il classico passa dal 6,5% dello scorso anno al 6,2%. Il 26,0% delle iscrizioni va ai licei scientifici (erano il 26,9% nel 2021/2022). Nell’ambito dei percorsi scientifici a essere in calo è la scelta relativa all’indirizzo tradizionale: un anno fa riguardava il 15,1% dei neoiscritti, quest’anno si scende al 14,0%. Il 7,4% delle studentesse e degli studenti opta per il linguistico (erano l’8,4% un anno fa). Crescono il liceo delle scienze umane, dal 9,7% al 10,3%, e l’artistico, dal 5,1% al 5,5%. Stabili il liceo europeo e internazionale (0,5%) e i licei musicali e coreutici (0,7%). Gli istituti tecnici salgono al 30,7% delle scelte, dal 30,3% di un anno fa. In particolare, il settore tecnologico è scelto dal 20,4% (20,3% un anno fa), il settore economico dal 10,3% (10,0% l’anno precedente). L’interesse per gli istituti professionali cresce di quasi un punto, dall’11,9% al 12,7%.
La Regione che sceglie maggiormente i licei è, come negli scorsi anni, sempre il Lazio (69,6%). Conferme anche per il Veneto, che accorda il più alto numero di preferenze ai tecnici, il 38,3%, e per l’Emilia-Romagna, prima nella scelta dei professionali, con il 15,9%.
(ITALPRESS).
Questi i primi dati che emergono sulle iscrizioni online per l’anno scolastico 2022/2023 che si chiuderanno questa sera.
Le iscrizioni riguardano le classi prime di primaria, secondaria di primo e secondo grado, dei percorsi di istruzione e formazione professionale. Un anno fa il 57,8% dei ragazzi preferiva un indirizzo liceale, quest’anno sono il 56,6%. Il classico passa dal 6,5% dello scorso anno al 6,2%. Il 26,0% delle iscrizioni va ai licei scientifici (erano il 26,9% nel 2021/2022). Nell’ambito dei percorsi scientifici a essere in calo è la scelta relativa all’indirizzo tradizionale: un anno fa riguardava il 15,1% dei neoiscritti, quest’anno si scende al 14,0%. Il 7,4% delle studentesse e degli studenti opta per il linguistico (erano l’8,4% un anno fa). Crescono il liceo delle scienze umane, dal 9,7% al 10,3%, e l’artistico, dal 5,1% al 5,5%. Stabili il liceo europeo e internazionale (0,5%) e i licei musicali e coreutici (0,7%). Gli istituti tecnici salgono al 30,7% delle scelte, dal 30,3% di un anno fa. In particolare, il settore tecnologico è scelto dal 20,4% (20,3% un anno fa), il settore economico dal 10,3% (10,0% l’anno precedente). L’interesse per gli istituti professionali cresce di quasi un punto, dall’11,9% al 12,7%.
La Regione che sceglie maggiormente i licei è, come negli scorsi anni, sempre il Lazio (69,6%). Conferme anche per il Veneto, che accorda il più alto numero di preferenze ai tecnici, il 38,3%, e per l’Emilia-Romagna, prima nella scelta dei professionali, con il 15,9%.
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