È stato rivisto a 71 morti e 6 sopravvissuti il bilancio dello schianto dell’aereo colombiano con a bordo la squadra di calcio brasiliana del Chapecoense. Lo hanno riferito le autorità brasiliane citate dai media locali. È stato infatti accertato che 4 persone che si trovavano nella lista dei passeggeri non si erano in realtà mai imbarcate. Nessuno di questi quattro era un calciatore. Trovate le due scatole nere.
In più emerge un dettaglio inquietante. Il pilota avrebbe gridato via radio che stava finendo il carburante e aveva bisogno di un atterraggio d’emergenza. La priorità di atterraggio è stata data però a un aereo della compagnia “VivaColombia”, che aveva già segnalato problemi alla strumentazione.
Il tecnico di volo boliviano Erwin Tumiri, rimasto illeso dopo lo schianto aereo, ha spiegato di essere riuscito a restare in vita seguendo in modo rigido le istruzioni di sicurezza del personale di bordo. “Molti passeggeri si sono alzati dai sedili e hanno cominciato a urlare. Io ho messo la borsa fra le gambe e mi sono messo in posizione fetale, come viene raccomandato”, ha spiegato l’uomo. Secondo quanto riferiscono alcuni funzionari colombiani a Medellin, la hostess boliviana Ximena Suarez, un’altra sopravvissuta, ha detto che le luci si sono spente meno di un minuto prima dello schianto del velivolo contro una montagna.