Sbornia: come ridurre gli effetti

Sbornia: come ridurre gli effetti

Il Dr. Roberto Gindro ci spiega come ridurre gli effetti della sbornia.

00:00 Introduzione
01:05 Danni a breve termine
02:20 Effetti diretti
04:34 Alcol e caffeina
05:07 Effetti su adolescenti
05:42 Effetti post sbornia
06:47 Acqua e riposo
07:41 Farmaci
08:36 Rimedi pratici
10:00 Ridurre il malessere

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Da un punto di vista medico l’ubriachezza è definita come uno stato di intossicazione acuta, da alcool appunto, od un vero e proprio avvelenamento quando le dosi in gioco fossero superiori a quelle responsabili di uno stato di semplice ebbrezza.
Possiamo riassumere gli effetti diretti dell’alcool in 4 punti principali:
1. Effetto diuretico, si fa più pipì, con cui perdono liquidi e sali minerali.
2. Effetto gastrolesivo sulle pareti dello stomaco, che tendono ad irritarsi.
3. Effetto pro-infiammatorio sull’organismo nel complesso.
4. Effetto di disturbo sulla qualità del sonno, si tende ad avere sonnolenza ma senza poi riuscire a beneficiare di un sonno davvero profondo e ristoratore.

Tutto questo si traduce in nausea e vomito, malessere generale, uno stato di apatia o, meno spesso, euforia, e poi stanchezza estrema, confusione mentale, senso di agitazione, cervicalgia, testa pesante o più in generale un mal di testa più o meno severo, affaticamento, debolezza, e dolori muscolari, sensibilità alla luce e ai suoni, ansia, irritabilità, accentuata sudorazione ed aumento della pressione sanguigna, alito cattivo, occhi rossi, disturbi dell’equilibrio, mal di pancia ed acidità gastrica, aspetto stanco, disturbi del linguaggio, spesso anche solo per un senso di bocca impastata e disidratazione. Ho lasciato consapevolmente per ultima proprio la disidratazione, ovvero una carenza di liquidi nell’organismo, perché è un po’ la chiave dell’approccio post-sbornia; disidratazione che tra l’altro è spesso evidenziata da un persistente senso di sete, una chiara richiesta del tuo organismo di porvi rimedio. L’alcool ha infatti un effetto disidratante, diuretico, spesso accentuato dal contemporaneo consumo di caffeina, ad esempio nei cocktail che prevedono alcool e bevande energetiche e che peraltro sono spesso responsabili di gravissimi rischi di salute negli adolescenti. A dosi moderate il caffè può invece aiutare nel post-sbornia, ma la salvezza è l’acqua, che reidrata l’organismo, favorendo una più rapida eliminazione dell’alcool e soprattutto dei suoi metaboliti dall’organismo. La carenza di liquidi non si combatte solo con la reintroduzione di acqua, i sali minerali sono altrettanto importanti ed hanno effetti tangibili proprio su mal di testa, stanchezza, senso di confusione e di capogiri. La doccia fredda può diventare invece addirittura pericolosa: l’alcool ha effetti sia sull’equilibrio idrico dell’organismo che sul sistema circolatorio e l’esposizione all’acqua fredda può causare un’improvvisa vasocostrizione che può esporre il soggetto a rischi importanti. Attenzione anche alle docce troppo calde, che possono causare un rapido calo della pressione arteriosa.

Concludiamo con i 5 suggerimenti raccolti dai medici della Cleveland Clinic per ridurre il rischio di malessere senza necessariamente obbligarsi all’astinenza:
1. Più bevi e più saranno severi i sintomi del giorno dopo.
2. Se in tavola ci sono bevande alcoliche gassate, come lo spumante, bevi più lentamente; le bollicine di anidride carbonica aumentano la velocità di assorbimento dell’alcool.
3. Alterna l’alcolico con l’acqua, in questo modo godrai del duplice vantaggio di ridurre le quantità totali di alcool consumate e di prevenzione della disidratazione.
4. Non bere a stomaco vuoto.
5. Le bevande più ricche di congeneri, tipicamente quelle di colore scuro, sono più difficili e lunghe da smaltire.

È importante ricordare tuttavia che questi 5 suggerimenti ti aiuteranno a ridurre i sintomi del giorno dopo, ma non possono limitare gli effetti su fegato, pancreas, cervello, cuore e sistema immunitario, di cui non dobbiamo dimenticarmi mai se non vogliamo ricevere un conto salato ed inaspettato a posteriori, ricordando sempre che NON esiste una di dose di alcol definita sicura, né tantomeno utile.

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