Save the Children, la scuola ideale? Rispondono alunni e alunne

di solobuonumore

Save the Children, la scuola ideale? Rispondono alunni e alunne

Milano, 7 set. (askanews) – Una scuola sicura, bella da vedere, con attività interessanti e un ambiente che permette di imparare e divertirsi. Sono queste alcune delle caratteristiche della scuola ideale descritte da un gruppo di studenti e studentesse italiani per Save the Children.

Ma i percorsi educativi sono messi a rischio dall’aumento della povertà tra i minori. Un problema sempre più diffuso anche in Italia dove 1 milione 382mila minori vivono in povertà assoluta. La dispersione scolastica è al 12,7%, i ragazzi fra i 15 e i 29 anni senza scuola, formazione o lavoro sono il 23,1%, più che in ogni altro paese europeo.

"I divari strutturali della scuola pubblica su spazi, tempi e servizi, come mensa, tempo pieno, palestra e adeguatezza degli edifici, amplificano le disuguaglianze sui territori per i minori in svantaggio socioeconomico", dice Save the Children.

Nelle province con più studenti in svantaggio socioeconomico e un’offerta di tempo pieno e mensa superiore al 50% il livello di apprendimento cresce di 10 punti percentuali.

L’organizzazione, impegnata dal 2012 nella prevenzione della dispersione scolastica e nel contrasto alla povertà educativa in Italia, chiede di investire il 5% del PIL per una scuola con tempo pieno, mensa, palestre ed edifici scolastici adeguati per tutti, e di garantire un impiego mirato dei fondi PNRR sui territori con il maggior svantaggio educativo.

Nell’occasione Save The Children lancia oggi una campagna social insieme a TikTok e la content factory Mambo e con la collaborazione di 4 creator – due insegnanti (Matteo Nesti e Sara Bucefalo) e due studenti (Alessandro Romano e Diego Fusina), per sensibilizzare la community sull’importanza di credere nella scuola e nel suo ruolo fondamentale nella vita.

www.solobuonumore.it
solobuonumore.it@gmail.com

facebook instagram twitter telegram

© Solobunumore copy left